Roberto Bombarda - rassegna stampa anni 2007 e 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 1 agosto 2008 Cinquecento milioni di euro di investimenti nei prossimi dieci anni per fare del Trentino una delle aree con il divario digitale più basso d’Europa. Cinquecento anche i nuovi posti di lavoro che a regime verrebbero creati. Una serie di misure proposte dai Verdi in un disegno di legge formulato in collaborazione con Lorena Colme di Compute-Rinati (www.computerinati.org) e Giuliano Natali di LinuxTrent, che «punta a rafforzare la democrazia - spiega il consigliere Roberto Bombarda – promuovendo la conoscenza fra i cittadini, soprattutto quelli che vivono nelle valli». L’intervento si articola in tre aree: piano infrastrutturale, formazione ed impatto ecologico. Oltre ai 100 milioni già stanziati per la dorsale della fibra ottica, ne sono previsti ulteriori 150 per i collegamenti locali. Per facilitare la navigazione veloce per gli utenti Bombarda ha presentato inoltre una mozione, con la quale chiede di promuovere la cablatura degli edifici pubblici, al fine di favorire l’utilizzazione della fibra ottica per le connessioni a Internet. Altri 100 milioni sono riservati all’acquisto di pc, sui quali gireranno programmi di software libero, concessi in comodato gratuito agli studenti dai 10 ai 25 anni. Ulteriori 100 milioni di euro fino al 2018 sono destinati invece alla formazione sul territorio, con l’obiettivo di «creare circoli della conoscenza in tutte le valli - aggiunge Bombarda - allo scopo anche di integrare gli "immigrati digitali", quei 250 mila trentini che sono analfabeti dal punto di vista informatico». Quaranta i milioni da investire per i servizi informativi, quali programmi online di formazione ed aggiornamento, oltre allo sviluppo di software. La promozione della cultura informatica ha però anche almeno tre aspetti virtuosi dal punto di vista ambientale: la riduzione della mobilità dei cittadini per servizi resi disponibili online, l’utilizzo della fibra ottica, più stabile e con meno problemi di elettromagnetismo rispetto al wireless, fino a quella che Colme chiama «pianificazione sociale dell’obsolescenza tecnologica; decidere prima dell’utilizzo futuro di un pc». Per la sostenibilità ambientale sono dieci i milioni messi in preventivo. |
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